AIS

2025/27

Lo sport come rituale cosmopolita: l’eredità durkheimiana


Il saggio ripercorre una delle principali attribuzioni di senso al binomio sport-rito nell’ambito della sociologia dello sport, ovvero la teoria durkheimiana del rituale, mostrando come la ricezione di quest’ultima sia associata a una caratterizzazione dei rituali sportivi come pratiche escludenti ed esclusivamente riproduttive delle solidarietà esistenti. Ribaltando questa lettura, il saggio mostra come per Durkheim i rituali possano veicolare legami sociali inclusivi, «cosmopoliti», proprio quando in essi emerge con più forza una componente ludica. In questo modo, la teoria durkheimiana del rituale diventa un utile strumento teorico per analizzare il potenziale inclusivo degli sport.

The essay addresses the prevailing meaning given to the sport-ritual nexus within the sociology of sport, namely the Durkheimian theory of ritual, showing how its reception is associated with a general characterisation of sports rituals as exclusionary and exclusively reproductive practices. Reversing this interpretation, the essay shows how for Durkheim rituals can convey inclusive, ‘cosmopolitan’, social ties, precisely when a playful component emerges most strongly in them. In this way, Durkheim’s theory of ritual becomes a useful theoretical foundation for analysing the inclusive potential of sports.

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  • Articolo
  • pp:103-112
  • DOI: 10.1485/2281-2652-202527-6
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