AIS

2025/27

Questo primo numero di Sociologia Italiana-Ais Journal of Sociology del 2025 ospita, come è già successo in passato, due focus. Il primo nasce da un’iniziativa di «intersezione», che nella nostra associazione rappresenta un’occasione di collaborazione molto proficua, che permette di intercettare ambiti di ricerca poco sviluppati, o ancora in ombra, oppure trasversali alle differenti specializzazioni. Nel focus «Una sociologia senza Sport?», i coordinatori delle sezioni «Sport» e «Teorie Sociologiche e Trasformazioni Sociali», Nico Bortoletto e Francesco Antonelli, ci introducono allo sport come fatto drammaticamente sociale, ripercorrendo lo sguardo di sociologi classici e non. Il focus inizia con l’articolo Lo sport fra teorie sociali e ricerca empirica. Sviluppi, opportunità e criticità dei modelli di Nicola Porro, dove sottolinea il carattere interdisciplinare della ricerca sociale sullo sport. Più legato alla sociologia classica il contributo di Dario Verderame Lo sport come rituale cosmopolita: l’eredità durkheimiana, che collega lo sport al rito così come inteso da Durkheim. A un altro classico si ispira il contributo di Luca Bifulco, Il peso vivo della storia. Sport ed egemonia nel solco gramsciano e neo-marxista, che ricostruisce abilmente una teoria egemonica dello sport in cui lo sport diventa oggetto di contese, negoziazioni e conflittualità che possono dare origine anche a forze antagonistiche alternative. A Simmel, ma anche a Bourdieu e Elias invece guardano i saggi di Liana Daher, Giorgia Mavica e Davide Nicolosi George Simmel: precursore della sociologia dello sport? Ambiti di ambivalenza e di socievolezza nel conflitto positivo e Francesca Lenzi Superamento del confine e de-sportivizzazione: il mutamento sociale nello sport in Georg Simmel e Norbert Elias. Chiude il primo focus il lavoro di Luca Benvenga ed Emiliano Bevilacqua Processo di civilizzazione e teppismo calcistico sui lavori della scuola di Leicester.

Del tutto diverso il secondo focus ospitato nel fascicolo, che nasce invece da una ricerca empirica coordinata da Maria Carmela Agodi e Mara Tognetti che mirava a ricostruire alcune delle dinamiche di sviluppo, aggregazione, circolazione e scambio che hanno contrassegnato la storia del campo sociologico in Italia in questi ultimi decenni a partire da interviste a tre coorti di sociologhe e sociologi. Il primo articolo di Agodi e Luca Serafini La dimensione associativa nei processi di istituzionalizzazione della sociologia in Italia si propone di analizzare il rapporto tra i processi di istituzionalizzazione della sociologia e la costruzione delle associazioni scientifiche, con particolare riferimento all’Associazione Italiana di Sociologia. Il saggio di Marialuisa Stazio e Stefano Oricchio I territori della sociologia. Divari, rapporti e percorsi nei centri e nelle periferie della sociologia italiana si focalizza sulla dimensione territoriale e su come questa abbia favorito o limitato i rapporti tra le diverse sedi accademiche italiane. Un’altra variabile chiave, il genere, è invece al centro dell’articolo di Valeria Quaglia e Francesca Vianello Il genere della sociologia. Vita familiare e percorsi accademici dei sociologi e delle sociologhe in Italia. Chiude il focus l’articolo di Ilenia Picardi e Marco Serino Le reti della sociologia. Trasformazioni delle infrastrutture relazionali nel campo sociologico italiano, che ricostruisce le infrastrutture relazionali che hanno contribuito alla strutturazione del campo sociologico in Italia, attraverso un approccio che combina tecniche di analisi qualitativa e Social Network Analysis.

Molto vari i contributi della rubrica Teoria e Ricerca, che apre con il saggio di Federica Nota La psichiatrizzazione secondaria: narrazioni di cronicizzazione di utenti e caregiver che affronta le narrazioni delle esperienze incarnate di psichiatrizzazione dell’utenza che ha fatto esperienza del TSO e dei loro caregiver e prosegue con tutt’altro tema nell’articolo di Francesco Marrazzo Doing Digital Research with Online Platforms: a regulatory perspective, in cui viene riscostruito abilmente il legame tra ricerca sociale digitale e piattaforme. Chiude la rubrica il saggio di Fabrizio Ferreri Il turismo culturale nelle aree interne per una rinnovata «coscienza di luogo»: il Festival di Poesia Paolo Prestigiacomo di San Mauro Castelverde, che si concentra sul tema delle aree interne del nostro Paese attraverso un caso di studio.

Il fascicolo 27 di Sociologia Italiana AIS Journal of Sociology, ospita, infine, una vibrante intervista alla sociologa dell’organizzazione dell’Università di Trento, prof.ssa Laura Gherardi, studiosa riconosciuta a livello internazionale, intervistata da Enrico Maria Piras. L’intervista mette in rilievo, tra le altre cose, il rapporto tra il riconoscimento internazionale e la presenza nazionale, attraverso una conversazione confidenziale e schietta.

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