Maturità: il “no” all’orale figlio del disagio, non di ribellione
“Questi casi, sebbene isolati, rappresentano comunque un segnale significativo, che suscita una comprensibile preoccupazione istituzionale. È importante, tuttavia, interrogarsi su tali comportamenti, sapendo che il rischio di emulazione esiste. Non tanto per un desiderio diffuso di ‘visibilità facile’, quanto perché alcuni studenti vedono in questi gesti una possibilità di espressione, di farsi sentire, di denunciare un sistema che sentono distante”. È il commento del Professor Stefano Tomelleri, Presidente dell’Associazione italiana di sociologia e Prorettore dell’Università ...