Il presente contribuito analizza il ruolo che riveste il dolore nell’esperienza di attivismo sociale e politico delle madri di vittime di sparizione forzata di persona. Mediante la letteratura sociologica relativa ai social movement studies e al loro rapporto con le emozioni e grazie a una ricerca svolta sul campo in Messico accanto a un collettivo di familiari, il lavoro vuole mettere in risalto la capacità di questa emozione, tipicamente associata alla sfera privata e intima dell’individuo, di innescare processi di mobilitazione e saldare e fortificare l’identità collettiva dei gruppi sociali come le associazioni di familiari di vittime di violenza organizzata.
Grief that mobilizes: emotions and protest in the mothers of the desaparecidos
This contribution analyses the role of grief in the experience of social and political activism of mothers of victims of enforced disappearance. By means of the sociological literature on social movement studies and their relationship with emotions, and thanks to field research carried out in Mexico alongside a collective of family members, the work aims to highlight the capacity of this emotion, typically associated with the private and intimate sphere of the individual, to trigger processes of mobilization and to weld and fortify the collective identity of social groups such as associations of family members of victims of organized violence.
Parole chiave: dolore, violenza, protesta, movimenti sociali, attivismo materno