AIS

2023/23

Di cosa parliamo quando parliamo di professioni


Il contributo esplora la relazione tra la formazione superiore e le professioni, proponendo un modello per la pianificazione dell’offerta formativa universitaria, per l’orientamento e per l’incontro della domanda e dell’offerta di lavoro, basato sui dati e sugli strumenti adottati dalla statistica ufficiale. La Classificazione delle Professioni (CP2021), realizzata dall’Istat e ampiamente utilizzata nella rappresentazione dei diversi ambiti riguardanti il mercato del lavoro, è la tassonomia attraverso la quale sono rappresentate le professioni (in Italia e in Europa) e sono prodotti i dati dalle diverse istituzioni (Istat, INAPP, MIUR, Ministero del Lavoro, Almalaurea, INAIL, INPS, Unioncamere). La competenza, il fundamentum divisionis della CP2021, è analizzata non solo da un punto di vista scientifico, ma anche rispetto alle diverse declinazioni assunte nel corso del tempo che, in funzione di un concetto del lavoro estremamente tayloristico, stanno privando la formazione superiore dei contenuti culturali a favore di nozioni spendibili da subito nel mercato del lavoro. In questo scenario, le università rappresentano gli anticorpi contro la mercificazione della cultura, delle professioni e delle competenze.

Parole chiave: professioni, competenze, orientamento, lavoro, classificazioni

L'ACCESSO A QUESTO CONTENUTO E' RISERVATO AGLI UTENTI ABBONATI

Sei abbonato? Esegui l'accesso oppure abbonati.

  • Articolo
  • DOI: 10.1485/2281-2652-202323-12
Indice

Archivio della rivista