L’articolo esplora, in un’ottica multidisciplinare, la ri-significazione e reificazione del corpo della donna, alla luce delle connessioni tra biopotere, neoliberismo, neopatriarcato e nuove tecnologie. Per comprendere il potere esplicativo di tali concetti e come questi contribuiscano a mercificare e deumanizzare i corpi delle donne, ci si soffermerà su alcuni filoni del pensiero femminista, nella prospettiva di affrontare le sfide future. La libertà/resistenza delle donne all’interno di questa cornice non solo viene di frequente negata, ma assume aspetti complessi e contraddittori, sui quali si cercherà di fare luce.
Parole chiave: biopotere, biopotenza, femminismo, corpo della donna, patriarcato