Il contributo ha l’obiettivo di esplorare la relazione tra identità sessuale, capitale sociale, forme e fonti di discriminazione e benessere percepito di donne che non si riconoscono in un orientamento sessuale eteronormativo. Le informazioni, raccolte attraverso un questionario strutturato somministrato online a 591 donne che si autodefiniscono lesbiche, sono state analizzate con tecniche di analisi multivariata. I risultati mostrano che le reti di appartenenza sono uno specchio delle caratteristiche attributive dei soggetti che le coabitano. Dei quattro profili individuati – fiere, integrate, invisibili, escluse – gli ultimi due esprimono un disagio che si traduce in negazione o parziale accettazione della propria identità e si collega a reti ristrette di persone eterosessuali (le invisibili) e di LGBT (le escluse).
This study aims to explore the relationship between sexual identity, social capital, discrimination and perceived wellbeing of women with a non-normative sexual orientation. Data, collected through a structured questionnaire administered online to 591 women who identifies as lesbians, was analyzed using multivariate techniques. Findings show that social networks mirror the attributive features of the individuals who cohabit them. Two out of the four clusters identified – proud, integrated, invisible, excluded – express a discomfort resulting in denial or partial acceptance of their identity linked to restricted networks of heterosexuals (the «invisible» ones) and LGBT (the «excluded» ones).
Parole chiave: identità non normative, capitale sociale, discriminazione, Analisi delle Corrispondenze Multiple, Cluster Analysis