AIS

2024/26

Fra utopie e distopie. Una ricostruzione delle narrazioni sul futuro tecnologico dell’Intelligenza Artificiale


Tra i dibattiti più accesi degli ultimi tempi in Italia, quello sull’Intelligenza Artificiale (IA) è stato catalizzato dal lancio di ChatGPT, la chatbot sviluppata da OpenAI che ha alimentato il confronto pubblico sui possibili scenari tecnologici futuri. Questo lavoro mira a ricostruire le narrazioni emerse nel primo anno di lancio di ChatGPT e in riferimento all’IA, con l’obiettivo di identificare le visioni utopiche e distopiche che caratterizzano l’immaginario sociotecnico italiano. Le narrazioni svolgono un ruolo cruciale negli studi sociologici sugli immaginari del futuro, poiché influenzano le percezioni collettive e orientano decisioni politiche e normative (Jasanoff e Kim, 2015). Attraverso l’analisi di oltre 3000 post estratti da Facebook e l’utilizzo di tecniche di Text Analysis (Bolasco, 2005) e Semantic Network Analysis (Segev, 2021), lo studio ha individuato le narrazioni prevalenti e le differenti posizioni degli utenti in riferimento all’AI, indagando gli immaginari sociotecnici a esse associate. I risultati evidenziano una complessità di visioni che si intrecciano su questioni etiche, sociali ed economiche, delineando la necessità di una riflessione approfondita sull’impatto dell’IA nella società e l’urgenza di un quadro normativo che tuteli gli utilizzatori. 

Parole chiave: Intelligenza Artificiale, narrazioni future, ChatGPT, immaginari sociotecnici

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  • Articolo
  • pp:141-164
  • DOI: 10.1485/2281-2652-202426-7
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