AIS

2020/15

Il cristallo incrinato: il caso dei Direttori e delle Direttrici dei Dipartimenti universitari italiani, (Cracking the glass ceiling: male and female directors of university departments in Italy), di Carla Facchini


In tutti i sistemi universitari, nonostante l’aumentata presenza femminile sia tra gli studenti che tra i docenti, le donne hanno meno accesso ai livelli più elevati della carriera. Obiettivo di questo paper è quello di verificare, sulla base dei dati emersi da una ricerca nazionale condotta nel 2015, se tale ridimensionamento si osservi anche per quanto concerne l’accesso ai ruoli organizzativi apicali e, in particolare, i Direttori 1 di Dipartimento. Le donne vedono, o meno, scendere la loro incidenza rispetto al bacino di riferimento costituito dai docenti di prima fascia? E, nel caso, vi sono differenze a seconda del contesto organizzativo (vale a dire a seconda della numerosità e della complessità del Dipartimento) e/o a seconda del Settore scientifico disciplinare?#Nello stesso tempo, si vuole verificare se vi siano differenze tra uomini e donne per quanto riguarda sia il percorso che ha preceduto l’accesso a tale ruolo, sia, soprattutto, per quanto riguarda da un lato l’impatto che tale ruolo ha sulle altre attività accademiche, dall’altro le valutazioni date ai processi decisionali dipartimentali e al ruolo complessivo da essi svolto.#L’analisi delle differenze di genere nei ruoli apicali dell’Università risulta, inoltre, di particolare interesse dato che si applica a un campo in trasformazione non solo per la crescente incidenza femminile, ma anche per i notevoli mutamenti introdotti in Italia negli ultimi anni a livello normativo.

In all university systems, despite the increasing presence of women among both students and teaching staff, women continue to have fewer opportunities to make progress in their academic careers. This paper, based on a national research study carried out in Italy in 2015, sets out to assess whether this situation also applies to the top administration positions, i.e. directors of university departments. Considering full professors, are women still missing out? Moreover, are there any differences in terms of the organizational context (i.e. the number of members of staff and the complexity of the department) and the subject in question? At the same time, we wanted to verify the existence of gender differences regarding both previous career advancement and the impact that occupying the top position has on the individual’s other academic activities and the department’s decision-making processes. The analysis of gender differences in top university positions is particularly interesting because it concerns a situation which is changing not only because of the growing number of women, but also due to important developments in Italian legislation in recent years.

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  • Articolo
  • pp:11-37
  • DOI: 10.1485/2281-2652-202015-1
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