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AIS

2025/29

Safer spaces e corpo rivestito. Attivismo queer tra performance drag e pratiche mediali

Il presente studio pone attenzione sulle pratiche di consumo mediale come veicolo di emozioni per la comunità queer, con particolare attenzione al rapporto tra moda, performance drag e attivismo. All’interno delle pratiche di soggettivazione di genere legate alle emozioni, l’attivismo femminista e transfemminista fa uso dell’elemento emozionale nelle politiche quotidiane trasformative allo scopo di veicolare istanze collettive e provare a ri-significare spazi alternativi di socialità. Per questo studio, basato su una metodologia qualitativa, ci siamo concentrati su eventi e pratiche performative della comunità queer di Lecce legate alla scena drag. Il drag e le sue forme di presentazione offline e online costituiscono l’avamposto dell’emersione di istanze collettive e la testimonianza di un’esperienza della città e della socialità fortemente mediate dalle emozioni, dalla produzione sociale della paura, al vissuto online nei social media in relazione a fattori quali la moderazione dei contenuti, le discriminazioni algoritmiche e le affordances legate al genere. 

This article explores media consumption as an affective practice within queer communities, focusing on the intersections of fashion, drag performance, and activism. It examines how feminist and transfeminist activism mobilize emotion as a political resource in everyday transformative practices, seeking to articulate collective claims and reimagine alternative spaces of belonging and sociability. Drawing on a qualitative methodology, the study investigates performative events and practices within Lecce’s queer scene, with particular attention to drag as both a cultural expression and a mode of political communication. The analysis situates drag performance – across offline and online environments – as a key site for the articulation of collective emotions and the negotiation of public visibility. These practices illuminate how affect mediates urban experience and digital participation, from the social production of fear to the algorithmic shaping of online interaction through content moderation, discrimination, and the gendered affordances of digital platforms.

Keywords: fashion, drag, queer, emotions, platform

DOI: 10.82031/2281-2652-202529-6

Pagine 103-117

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