Nell’articolo, pur senza approfondire l’embrionale «sociologia delle emozioni» di Émile Durkheim, si proverà a mostrare come le emozioni, presenti all’interno della sua sociologia della religione, sembrino configurarsi nel suo più generale impianto riflessivo anche, e forse soprattutto, come un fondamentale strumento di integrazione sociale: esse appaiono, infatti, alla base di quell’ordine sociale che, come è noto, costituisce una delle principali preoccupazioni teoriche del sociologo francese. Durkheim finisce col riprendere, da questo punto di vista, intuizioni già emerse all’interno della sociologia della religione di Auguste Comte.
In this article, without exploring Émile Durkheim’s embryonic “sociology of emotions” in depth, we will attempt to show how emotions, which are present within his sociology of religion, seem to be also and perhaps primarily configured in his more general reflective system as a fundamental tool of social integration. Indeed, they appear to be the basis of the social order, which, as is well-known, was one of French sociologist’s principal theoretical concerns. Durkheim ends up, from this point of view, taking up insights which had already emerged in Auguste Comte’s sociology of religion.
Keywords: Émile Durkheim, religion, emotions, social order, Auguste Comte
Parole chiave: Émile Durkheim, religione, emozioni, ordine sociale, Auguste Comte
