Il lavoro si propone di individuare costanti di medio-lungo periodo nell’apparente, confuso sovrapporsi di proposte politiche e decisioni legislative che hanno caratterizzato la recente evoluzione normativa del welfare italiano. In particolare, l’evolversi delle misure contro la povertà appare strategico per comprendere l’attuale stato del sistema di welfare, alimentato da diversi fondi di finanziamento al variare dei quali cambiano strategie programmatorie, attori, ruoli e responsabilità. Si guarderà al modo in cui tale normativa è stata attuata in Sicilia, regione a statuto speciale che ha interpretato il proprio ruolo di coordinamento con strumenti normativi che hanno favorito una rilevante discrezionalità nei processi decisionali, amplificando l’eterogeneità degli assetti locali di welfare.
Il saggio è il risultato di un lavoro condiviso. Tuttavia, ai fini per i quali lo si richieda, il paragrafo 1 va attribuito a Carlo Pennisi, i paragrafi 2, 3 e 4 a Maria Pia Castro. Premessa e Riflessioni conclusive sono comuni.
The work aims to identify stable elements in the apparent, confused overlapping of political strategies and legislative decisions which have characterized the recent regulatory changes of Italian welfare. Particularly, the recent measures against poverty seem strategic for understanding the current status of welfare system, financed by several funds with different planning strategies, actors and responsibilities.
The paper analyses the ways in which such regulation has been carried out in Sicily, a special-status region which has played its coordinating role with regulatory tools which have favoured a wider discretion in local decision-making, amplifying local welfare governance heterogeneity.
Parole chiave: misure di contrasto alla povertà, LEP, programmazione sociale, diritti sociali, governance multilivello