L’articolo, mirato a evidenziare i vantaggi di un approccio mixed-methods con specifico riferimento a dati testuali, presenta alcuni dei principali risultati di un’indagine empirica relativa alla campagna elettorale condotta su Facebook dai candidati sindaco delle elezioni amministrative romane del 2016. Gli autori sottolineano alcuni aspetti critici emersi sul piano metodologico rispetto all’uso di Big Data testuali, mettendoli in connessione con la ricostruzione delle modalità di svolgimento della campagna elettorale, con la definizione del ruolo di Facebook, con lo studio dei toni, dei contenuti, dello stile comunicativo dei leader scesi in campo e con l’analisi delle reazioni, dei commenti e delle interazioni-relazioni online degli internauti maggiormente presenti sul web. L’obiettivo è quello di mostrare i limiti delle tecniche di rilevazione su big e small data , ma anche gli aspetti virtuosi che si generano dalla fusione e dalla complementarietà tra i due.
The article aims to highlight the advantages of a mixed-methods approach, with specific reference to textual data. It presents some of the main results of an empirical survey regarding the electoral campaign conducted on Facebook by the mayoral candidates in the Rome elections in 2016. The authors underline some critical aspects that emerged on a methodological level in relation to the use of textual Big Data, tracing the election campaign, identifying the role of Facebook, studying the tones used, the contents, and the communicative style of the candidates, and analysing reactions, comments and online interactions/relations among frequent web users. The goal is therefore to show the limits of data collection techniques, but also the benefits offered by combining complementary techniques.