Scopo dell’articolo è rilevare la presenza del discorso sociologico nella sfera pubblica dei media. Dopo aver fatto una sommaria ricognizione nell’ambito dei quotidiani e della rete, l’indagine si concentra sulle trasmissioni informative delle reti televisive di servizio pubblico. La ricerca ha permesso di rilevare che nei media mainstream, e in particolare in tv, sono tutt’altro che assenti dibattiti intorno a temi di potenziale interesse per la sociologia e le scienze sociali. Tuttavia, a tali dibattiti sono invitati a partecipare relativamente pochi sociologi professionisti o accademici. Inoltre, abbiamo constatato che la maggior parte del tempo di parola riservato alla categoria dei «sociologi» nei talk show è in realtà appannaggio di esperti di sondaggi, che svolgono la funzione di fornire le evidenze empiriche sulla base di cui vengono costruiti i dibattiti. Il contributo si propone di aprire una riflessione sulle responsabilità e i compiti della sociologia in pubblico, oltre che sulle modalità con cui si relaziona alle logiche dei media.
Missing in Action? Sociology in the Public Eye. A Study of The Figure of the Sociologist in the Media
This essay aims to investigate the presence of sociological discourse in the public sphere of the media. After a brief survey of the press and the web, it focuses on talk shows broadcast by public service television, revealing that debates regarding issues of potential interest to Sociology and the social sciences are fairly common in mainstream media, especially TV. Yet relatively few professional sociologists appear on these programmes. The authors point out that most of the airtime devoted to the category of «sociologists» is occupied by pollsters, who simply provide empirical evidence concerning the issues in question. This analysis elicits reflections on the responsibilities and tasks of Sociology in the public eye and how it relates to the logic of the media.