Editoriali
Questo numero di Sociologia Italiana-Ais Journal of Sociology si presenta ai suoi lettori con un nuovo organigramma e una nuova direzione. Conformemente, infatti, con lo Statuto della Associazione, il Direttivo Ais eletto a Verona lo scorso novembre assume le funzioni di Comitato di redazione e la nuova Presidente quella di Direttrice della rivista. Pur nel cambiamento, resta però salvaguardata la continuità, in quanto Marita Rampazi diventa co-direttrice e Davide Borrelli continua a lavorare nella Segreteria di redazione, continuità favorita dal costante impegno e dall’ottimo lavoro fin ...
L’apertura di questo numero è dedicata a Zygmunt Bauman. A pochi mesi dalla sua morte, la Rivista gli rende omaggio con una nota di Carmen Leccardi, che riesce nell’ardua impresa di mettere a fuoco con pochi, ma precisi e intensi tratti l’aspetto più significativo della sua figura: l’inscindibile connubio fra impegno scientifico e tensione morale e politica, che ha fatto di Bauman una delle più autorevoli voci critiche della sociologia e, più in generale, della cultura contemporanea. Mosso dalla convinzione che compito storico delle élites intellettuali sia quello di «prendere posizione», ...
Con il saggio di apertura di questo numero, la Rivista rende omaggio a Luciano Gallino, nell’imminenza del primo anniversario della sua scomparsa e in vista del Congresso di fine mandato dell’Ais, dedicato alla sua memoria. Abbiamo scelto di ricordarlo con un intervento di Paola Borgna, sua allieva e collaboratrice per molti anni, che è riuscita nell’impresa, apparentemente impossibile, di attraversare l’imponente produzione scientifica di questo straordinario protagonista del dibattito sociologico e, in generale, della vita politico-culturale nel nostro Paese, per restituirci il senso ...
Questo numero si apre con un saggio di Franco Rositi, che richiama l’attenzione della comunità sociologica su una questione di fondo, tuttora irrisolta: la definizione dello specifico «luogo» che la sociologia occupa nell’ambito delle scienze umane. A fronte dell’attuale crisi di prestigio, di fiducia, per certi versi persino di credibilità, che ha investito la nostra disciplina, l’autore sostiene che la difficoltà di offrire una precisa immagine pubblica della sociologia, oggi, vada ricercata nell’assenza di un comune quadro teorico di riferimento al quale ricondurre le molteplici ...