Il Servizio sanitario nazionale ha posto al centro dei suoi obiettivi e finalità l’analisi dei bisogni di salute dei cittadini e il loro soddisfacimento. Per la sua concreta attuazione, accanto e assieme alle istituzioni – stato, regioni e comuni – centrale è apparso il ruolo degli operatori, sociologo compreso, essendo un professionista che assicura una importante e qualificata presenza per le politiche da sviluppare a livello regionale e locale nella promozione e tutela della salute. Un modo per sostenere e aiutare la professione e il sociologo – quello della salute, in particolare – è quello di accreditarli, certificarli, naturalmente sulla base della normativa vigente. In questa sede, si riferirà del percorso attivato dalla Società Italiana di Sociologia della Salute (Siss) in seguito alla emanazione del D. Lgs. n. 206/2007, che recepisce una Direttiva europea relativa al riconoscimento delle qualifiche professionali, anche in relazione all’allargamento dei paesi membri, e degli effetti che la conclusione dello stesso dovrebbe produrre sulla associazione stessa e sui sociologi che ne fanno parte.
The «Certification» of the SISS and Health Sociologists
One of the core objectives of the National Health Service is the analysis of citizens’ health and patient satisfaction. Working with the institutions (State, Regions, Municipalities), sociologists play a key role in achieving these objectives, being professionals qualified to develop local policies in the promotion and protection of health. Certification for the profession represents a channel of support for the profession and sociologists of health in particular. The article examines the work undertaken in this direction by the Italian Society for the Sociology of Health (SISS) following the enactment of Legislative Decree n. 206/2007 and the consequences it is expected to have on the Association and its members.