“È molto difficile operare costruttivamente in un contesto nel quale, secondo quanto denunciato dalle ONG, alla Conferenza sui cambiamenti climatici sono presenti 1.773 lobbisti del carbone, petrolio e gas”
La COP29, che si sta svolgendo a Baku, non sembra riuscire a rispondere con la dovuta concretezza alle sfide del cambiamento climatico. A sostenerlo è il Professor Aurelio Angelini, sociologo dell’ambiente e del Territorio, che evidenzia la carenza di impegni stringenti. “C’è da essere sconfortati per come sta andando questa COP29. Molti grandi della terra non sono andati e chi, invece, è stato a Baku si è espresso in termini generici e vaghi. Questo mi fa ritenere che ci sarà una conclusione della COP con impegni non stringenti. Dunque, si prenderà atto di quanto c’è ancora da fare e che gli impegni assunti a Parigi non sono sufficienti”, ha dichiarato il sociologo, membro dell’Associazione Italiana di Sociologia (AIS).