
Un ricordo personale di Michele La Rosa
Chi l’ha conosciuto sa bene di cosa sto parlando, ce ne se accorgeva subito, bastava osservarlo e ascoltarlo. Era un lavoratore di una serietà e di una tenacia impareggiabili. Aveva un senso delle istituzioni e della comunità che personalmente non ho mai riscontrato in nessun’altra persona. Sapeva poi essere anche severo, quando serviva, ma riusciva a infondere mentre si lavorava, chissà come, anche una certa leggerezza. Non era mai arrendevole, non sopportava le ingiustizie che vedeva accadere. Aveva l’energia di un vulcano e la capacità organizzativa di un grande manager. Sapeva stemperare ...