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L’articolo illustra alcune questioni etiche relative all’uso dello shadowing nella ricerca sociale. Nonostante sia piuttosto utilizzato nelle scienze sociali, lo shadowing ha ricevuto scarsa attenzione metodologica finora. Ciò stupisce in relazione al fatto che il metodo implica un’osservazione duratura e intrusiva, che presenta numerose implicazioni etiche, definite «etica pratica». Quest’ultima ...
La riflessione si incentra sull’analisi del rispecchiamento tra la parabola narrativa tracciata da creazioni coreutiche che descrivono la contemporaneità, prefigurando l’avvenire, e l’orizzonte speculativo, con specifico riferimento a rilevanti teorie, anch’esse narrazioni del presente e del futuro, finalizzate ad interpretare dinamiche fondamentali dei processi strutturali. L’intersezione ...
La riflessione weberiana sul «disincanto del mondo» rappresenta una delle maggiori concettualizzazioni della teoria sociologica. Essa costituisce uno strumento indispensabile nella cassetta degli attrezzi di ogni studioso di scienze sociali. In grado di sintetizzare, con una formulazione puntuale ed evocativa, i processi di trasformazione sociale che hanno interessato la modernità, questa teorizzazione ...
Studio delle rappresentazioni costitutive e normative del ruolo nell’immaginario sociale dell’universo del libro. Rapporto sullo stato dell’immaginario che questo rappresenta. Decine di opere d’arte, romanzi, film e altri prodotti dell’industria culturale hanno posto il libro protagonista: la sua ricerca, le sue rivelazioni, le sue forme. Libri che possono cambiare i destini dell’umanità, ...
Il lavoro si pone l’obiettivo di ricostruire i fondamenti ideologici del gruppo QAnon italiano, un fenomeno particolarmente interessante ma scarsamente indagato nel campo delle scienze sociali e nel contesto italiano. Attraverso le tecniche di modellazione tematica, il documento offre una prima ricostruzione della meta-narrazione promossa dal movimento negli spazi digitali, la quale si pone non ...
Dans Sur quelque motifs baudelairiens (1939) l’effet du choc est caractérisé par l’irruption d’une discontinuité – une différence qualitative – dans la trame du temps vécu. Tout d’abord il s’agit de l’interruption d’un horizon d’attente : en face à un événement perturbateur, le sujet ne dispose pas d’une recette pour mettre les choses à plat. En suivant la perspective ...
Se noi fossimo la zecca di Jacob von Uexküll, che vive in un ambiente molto più elementare e determinato del nostro, non avrebbe senso interrogarci sul rapporto sussistente tra l’ambiente al cui interno ci muoviamo e le nostre rappresentazioni dello stesso, cioè lo «pseudo-ambiente» di cui parla Lippmann. Quest’ultima è una problematica che deriva dalla scarsa specializzazione e dall’estrema ...

Articolo rivista - AIS - 2023/22

Raffaella Gallo, Gabriella D’Ambrosio, De Marchis Erika

Pentirsi: dalla negazione alla ri-costruzione identitaria del collaboratore di giustizia


Il tema dell’identità e l’analisi dei processi di costruzione identitaria sono, da sempre, al centro della riflessione sociologica. A tal proposito, si propone una riflessione sul contesto mafioso, in particolare sul passaggio dall’accettazione di norme e valori condivise dal gruppo di riferimento al loro rifiuto, quando il mafioso decide di collaborare con la giustizia. Lo studio si concentra ...

Articolo rivista - AIS - 2023/22

Lombardinilo Andrea

Signs stand for ideas: Walter Lippmann from stereotypes to symbols


This essay focuses on Walter Lippmann’s theory of stereotypes interpreted as communicative devices, iconic meanings and informative facilitators, in line with the creation and diffusion of news that is closely related to the way journalism creates a manufactured representation of everyday life. To the fore are not only the narrative strategies that newspapers were able to exploit one century ago, ...
Is symbolic mediation inevitably linked to the human ability to know the world? Can understanding be only indirect? As the complexity of social systems increases, does the level of mediation differ further? This research work reconstructs the way in which Walter Lippmann tries to answer the previous questions. In Public Opinion (Lippmann 1922), the author presents mediation as an inevitable destiny, ...