AIS

2014/4

Friction sociology, di Mario Ricciardi


Friction sociology vuole essere una sociologia del profondo e del cambiamento. Un esempio è rappresentato dal rivoluzionamento dell’idea di macchina ( computing ) opposta all’ideologia dell’ingegnere sociale di Taylor. Con la cibernetica, si afferma un nuovo modo di vedere la società e i cittadini: i bit fanno parte dei diritti di cittadinanza. All’opposto, la visione del mondo rappresentato e falsificato dalle immagini e dalle macchine (Heidegger, Marcuse, Adorno). Con le tecnologie digitali, appare visibile l’opposizione tra l’economia della parola (libertà) e l’economia del silenzio (dominio). L’interprete di questo cambiamento è il popolo degli outsiders : il popolo degli attrezzati tecnologicamente e dei «semplici» culturalmente. Si apre il dibattito sul potere della comunicazione.

Friction Sociology

Friction sociology is a branch of sociology concerning change and working from an in-depth perspective. One example is the transformation of the notion of machine (computing) as opposed to the ideology of social engineering put forward by Taylor. Cybernetics heralds a new way of viewing society and individuals: bytes are part of citizenship rights. At the other end of the spectrum is a vision of the world represented and falsified by images and machines (Heidegger, Marcuse, Adorno). Digital technologies manifest the antithesis between the economy of the word (freedom) and the economy of silence (domination). These changes are personified by the «outsiders»: individuals who are technologically competent and culturally «simple». It is time to open a debate on the power of communication.

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  • Articolo
  • pp:103-121
  • DOI: 10.1485/AIS_4_2014_TEORIA_RICERCA_5
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