AIS

2013/1

Editoriale (Editorial), di Alessandro Bruschi


Con la presente edizione siamo giunti al secondo numero della rivista. Possiamo constatare con piacere che il rodaggio editoriale è stato completato, le procedure sperimentate, i problemi gestionali risolti. Il «motore» della rivista funziona, grazie soprattutto a Marita Rampazi e Davide Borrelli, che hanno continuato a prestare il loro generoso impegno.

Abbiamo anche dotato la rivista di un codice etico, che riproduciamo nella parte finale di questo numero. Con tale atto, completiamo le condizioni richieste per la sua indicizzazione sui principali repertori internazionali.

La struttura data alla rivista ha trovato consenso e sarà mantenuta, anche se non sempre possiamo fare fronte a tutti i suoi «capitoli». Questa volta, nella rubrica Teoria e Ricerca, abbiamo quattro saggi, che coprono temi diversi della nostra disciplina, in coerenza con i criteri che deve seguire una rivista associativa: dall’analisi della comunicazione sui siti web dedicati alla religione a quella del capitale sociale e del suo rapporto con la qualità della vita; da un’indagine sulle pratiche commemorative della Resistenza in Italia, entro una riflessione critica sulla teoria del trauma culturale, al vissuto della maternità che si profila nelle narrazioni online di giovani donne. Ci auguriamo di allargare il ventaglio dei temi, grazie ad una crescente partecipazione dalle sezioni, al fine di poter meglio rappresentare la varietà della produzione della nostra comunità scientifica.

Il Focus riporta interventi e contributi dati al Convegno di Trento sui rapporti tra Sociologia e mondo del lavoro. Cercheremo di far sì che questo tema riceva ulteriori approfondimenti in dibattiti e incontri, per ragioni che non sono solo scientifiche, ma morali. Il destino occupazionale dei nostri laureati, le professioni che potranno esercitare, la capacità operativa del nostro sapere sono responsabilità, almeno in parte, nostre, che dobbiamo assumerci.

L’Intervista, questa volta, è dedicata a Franco Crespi, uno dei più autorevoli e prestigiosi protagonisti della Sociologia italiana. Franco Crespi ripercorre le principali tappe della sua carriera scientifica, soffermandosi su alcuni dei temi più rilevanti che caratterizzano il dibattito contemporaneo nelle scienze sociali.

Con il prossimo numero, il formato della rivista sarà completo. Inizierà la rubrica Passato presente, dedicata a indagare le radici della nostra disciplina in Italia, con un contributo al quale auspichiamo che, in futuro, se ne aggiungano numerosi altri, capaci di dare atto delle molte e diverse anime della Sociologia italiana. Verrà anche attivata la rubrica Rassegne critiche e sarà pubblicato l’articolo dei due vincitori del premio «Franco Rizzo», conferito in occasione dell’ultima edizione del Forum giovani AIS, tenuto a Lecce, il 17-18 dicembre 2012.

  • Articolo
  • pp:7-8
  • DOI: 10.1485/AIS_1_2013/EDITORIALE
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